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Graminacee da coltivare in vaso

Le graminacee sono piante che negli ultimi anni godono di sempre maggior successo sia in giardino che su balconi e terrazzi. Il motivo, oltre che ovviamente estetico, è anche che molte sono particolarmente resistenti a condizioni sempre più frequenti di lunghi periodi siccitosi, e non vengono danneggiate dalla grandine. Il loro fascino inoltre non si limita alla stagione estiva, ma si protrae anche per quella invernale, durante il riposo vegetativo. Non da ultimo, stiamo assistendo a un cambiamento di gusto, i giardini più ordinati e tradizionali stanno lasciando sempre più spazio a planting dall’aspetto più naturale e selvatico, e come in natura, questo prevede non solo fiori e sempreverdi, ma anche erbe. Vediamo come coltivare le graminacee in vaso.

Quali graminacee coltivare in vaso

Partendo dal presupposto che ogni pianta può essere coltivata in vaso (come i bonsai!), purché delle giuste dimensioni e con le giuste cure (irrigazione, substrato, concimazione, esposizione,…), vediamo quali possono stare anche in vasi relativamente piccoli, e quali necessitano di containers più spaziosi.

In vasi piccoli

Le graminacee più piccole possono essere coltivate anche in vasi di dimensioni ridotte, anche se consigliamo di non usare quelli sotto i 30 cm di profondità e ampiezza. Anche nel caso di balconette, è bene non sceglierle al di sotto di queste misure. Tra le graminacee che possono prosperare anche in poco spazio abbiamo le diverse varietà di Stipa, di Festuca, di Briza, Chasmanthium, Bouteloua, Imperata e alcuni Pennisetum, e anche la Luzula nivea , anche se con irrigazioni maggiori. In caso si disponga di poco spazio, si possono scegliere fioriere rettangolari strette e alte di resina o altro materiale, che daranno spazio alle radici senza ingombrare troppo il balcone. I vasi tondi creeranno invece un display più dinamico.

In vasi di media dimensione

Tra le specie adatte a contenitori più capienti, dai 40 cm in su, in quanto necessitano di minor spazio per potersi sviluppare in maniera soddisfacente, troviamo altre meravigliose piante, tra cui Eragrostis, Muhlenbergia, alcuni Pennisetum, Panicum, Calamagrostis.

Vasi grandi

Le piante che si sviluppano maggiormente, e che possono essere coltivate in vasi molto grandi per creare un effetto di grandissimo impatto sono il Miscanthus e la Cortaderia. Di queste basta un esemplare per vaso, e l’effetto è assicurato, una volta raggiunta una ragguardevole dimensione.

Vasi misti

Scegliendo vasi di dimensioni maggiori di quelli che necessita la singola pianta nel momento del trapianto, si possono creare composizioni di grande bellezza, mescolando graminacee con erbacee perenni o annuali da fiore, ma anche con piccoli arbusti e persino alberi. Non ci saranno problemi a patto che tutte le piante nello stesso vaso o fioriera abbiano le stesse necessità di acqua, terreno ed esposizione. Per intenderci, piante da zone umide consociate a piante da dry garden porteranno alla sopravvivenza di un solo tipo, mentre piante solo da dry garden o solo da terreno umido possono essere piantate assieme, purché necessitino della stessa quantità di luce diretta.

Facciamo un esempio pratico. Nella stessa fioriera possono essere posizionate graminacee a bassa richiesta idrica (come Festuca, Stipa,…) assieme a piante altrettanto resistenti al secco come scabiose, Erigeron, Salvie ornamentali e altre piante di questo tipo (le trovate nella sezione dry garen del catalogo. In una fioriera per piante umide possono essere consociati Calamagrostis, Luzula e altre piante da fiore che richiedano terreno leggermente umido, come anemoni giapponesi, aquilegie e via dicendo. La regola è quella di creare un habitat in miniatura!

Concimazioni

Trattandosi di un ambiente “artificiale”, il vaso necessita sicuramente di alcune attenzioni in più rispetto alla piena terra, una di queste è la concimazione. Prima della ripresa vegetativa, a fine inverno, è bene incominciare a nutrire il substrato in modo che le radici trovino tutto quello di cui hanno bisogno per il corretto sviluppo della pianta. In commercio esistono concimi di vario tipo, noi utilizziamo quelli solidi a lenta cessione per fornire un apporto costante alla pianta in vaso, mentre in pienta terra ci affidiamo al materiale organico derivato da sfalci, potature e deiezioni animali.

Queste che abbiamo elencato sono regole generali, le combinazioni possono essere davvero di tantissimi tipi e adatte ai gusti di ciascuno. Il balcone, il terrazzo, o i piccoli cortili lastricati in cui si possono coltivare prevalentemente piante in vaso sono opportunità per mettere alla prova la propria creatività e sperimentare. In questo modo creeremo ambienti accoglienti non solo per noi, ma anche per la piccola fauna che verrà attirata, nutrita e riparata. Non dimentichiamo di mettere a disposizione di insetti e uccellini un abbeveratoio, basta anche solo un sottovaso con dentro qualche sasso, riempito di acqua in tutte le stagioni e non a portata di gatto!

Sfoglia il nostro catalogo di graminacee

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