
Capire che esposizione ha il giardino è una delle informazioni fondamentali per la scelta delle piante, come avrà constatato chiunque abbia commesso un errore e abbia visto le piante soffrire, se non morire.
Quando misurare l’esposizione
Iniziamo con lo spiegare che c’è un momento dell’anno in cui possiamo rilevare questa informazione, e si tratta dell’inizio dell’estate. In questo momento infatti il sole è al massimo della sua altezza in cielo, e le giornate sono molto lunghe, quindi potremo avere una informazione più corretta che misurando le ore di sole in un altro momento, ad esempio in inverno, quando il sole è basso e la luce più breve.
Un’altra considerazione da fare, che sembra scontata, ma non lo è, è che in un giardino convivono diverse esposizioni, per cui è bene tener presente le differenze tra le diverse aree.
Pieno sole, ombra o mezz’ombra?
In linea generale le esposizioni sono comunemente suddivise tra pieno sole, ombra o mezz’ombra a seconda delle ore di luce diretta che ricevono. Possiamo schematizzare così:
Pieno sole: dalle 6 ore in su di sole diretto
Mezz’ombra: tra le 3 e le 6 ore di sole diretto
Ombra: meno di tre ore.
Ombre diverse
Le zone in ombra possono essere molto diverse tra loro, possono essere in ombra fitta e ricevere pochissima luce. Le piante beneficeranno di un microclima molto fresco, ma bisognerà fare attenzione all’umidità. L’ombra può essere anche luminosa, ad esempio sotto alberi che con le foglie filtrano il sole, o sotto pergolati. Questo tipo di ombra è ideale per piante da sottobosco.
Pieno sole
Anche un’esposizione in pieno sole può essere molto variabile, le ore possono variare da 6 a più di 12 nei giorni più lunghi dell’anno. In questi casi le piante da pieno sole andranno distribuite a seconda della loro tolleranza, per esempio le piante da macchia mediterranea, come lavanda, mirto, issopo, ecc. prediligeranno una quantità maggiore di ore di luce diretta.
Il mese di giugno è l’ideale per prendere nota di questi dati, e pianificare correttamente le messe a dimora dall’autunno successivo.
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