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Come coltivare gli Aster

Gli Aster, chiamati spesso settembrini in quanto una parte di essi fiorisce in quel periodo, sono erbacee perenni stupende e adatte a ogni giardino e balcone. Qui in vivaio li amiamo particolarmente perché la loro meravigliosa fioritura segna la fine del super caldo e il ritorno di giornate più vivibili in giardino. Sono uno dei fiori simbolo dell’autunno!

Recentemente hanno cambiato nome botanico, sono stati divisi in più generi (Symphyotrichum, Oreostemma, Eucephalus), ma per comodità continueremo a chiamarli Aster in tutto l’articolo. Ma partiamo dall’inizio!

Quando mettere a dimora gli Aster

In quanto erbacee perenni rustiche, non temono il gelo e resistono fino a -20. Il momento migliore per metterli a dimora va dall’autunno a primavera inoltrata. Chiaramente prima si mettono in terra e prima inizieranno ad espandere le radici. Bisogna solamente evitare i periodi in cui il terreno è gelato. Si procede scavando una buca grande il doppio del vaso e si piantano migliorando la consistenza del suolo, se necessario, aggiugendo materiale organico, anche se tollerano bene tutti i tipi di terreno.

Esposizione degli Aster

Sono piante che, salvo alcune eccezioni, mal tollerano l’ombra, quindi il pieno sole e la mezz’ombra sono le condizioni ideali. In caso non ricevano abbastanza ore di luce diretta, infatti, stenteranno a crescere e fioriranno in modo ridotto. Meglio accontentarli!

Irrigazione e concimazione degli Aster

Sono piante generalmente piuttosto resistenti anche a terreni senza troppa acqua, anche se preferiscono irrigazioni regolari. I primi anni andranno aiutati con irrigazioni durane i periodi più siccitosi. Il metodo migliore è apportare tanta acqua poco spesso, mentre è sconsigliato annaffiare ogni giorno con poca acqua. Questo vale per le piante in terra, mentre in vaso bisognerà bagnare ogni volta che il terriccio sta per asciugarsi, anche in inverno. Per quanto riguarda le concimazioni, possono essere effettuate a fine inverno, preferibilmente con un concime organico, e durante la fioritura. La cosa migliore che consigliamo sempre però è nutrire il terreno e non la singola pianta. In un terreno fertile e ricco di sostanza organica le concimazioni non saranno necessarie, mentre in vaso lo saranno.

Potature

Alcuni Aster sono alti poche decine di cm, mentre altri possono, col tempo, raggiungere anche 2 o 3 metri di altezza. In caso si desideri dare un aspetto più compatto e pieno, possono essere cimati a giugno. Per quanto riguarda i fusti secchi, invece possono essere eliminati a fine inverno, al momento della ripresa vegetativa. Durante la stagione fredda saranno comunque decorativi e utili alla piccola fauna per offrire cibo e riparo.

Abbinamenti

Gli Aster possono essere piantati vicino a graminacee, Echinacea, Crisantemi, Helenium, Achillea, Rudbeckia...

Gli Aster del Vivaio Terraluna

Qui in vivaio produciamo diverse varietà di Aster, sia da semina che per talea e divisione. Curiamo tutta la filiera perché ci teniamo a produrre piante che non siano state trattate con insetticidi. Questo perché gli Aster sono una calamita per tanti insetti impollinatori, e il nostro scopo è attirarli e nutrirli, non sterminarli! Produciamo piccole quantità di tante varietà diverse, alcune botaniche, altre ibride, ma abbiamo osservato che tutte sono molto amate dalla piccola fauna. Siamo un piccolo vivaio che utilizza metodi tradizionali, preferiamo produrre piccole quantità di più varietà, questo ci consente di essere meno esposti a patogeni e di avere un’offerta ampia come scelta. QUI potete vedere le varietà che coltiviamo e le disponibilità per la spedizione in tutta Italia o per l’acquisto diretto su appuntamento.

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